Beary Christmas



Stavo camminando distrattamente in Piazza Duomo, durante la pausa pranzo. 
Sono entrata per caso...
No, devo essere onesta. Ricominciamo da capo.

Stavo camminando con una meta: Piazza Duomo. Obiettivo: visionare le riviste di cardmaking ed eventuali goodies. Sì, lo ammetto: soprattutto i goodies.
Mentre la mia mente ripeteva "non hai bisogno di timbri natalizi, usa ciò che hai ed ingegnati", mi sono innamorata di un set di timbri natalizi e mi sono avvicinata alla cassa con un bel sorriso.
E così orsi, pinguini e conigli sono entrati nuovamente in casa mia. Un poco alla volta ve li farò conoscere tutti.


Intanto partiamo da lui: il mio preferito. Movimenti goffi, sguardo preoccupato di chi sa che ha avuto una pessima idea, quattro pattini invece che due come i veri esperti. Insomma, due marce in meno
Come se non bastasse, a metterlo ancora più in ombra ci pensa l'amico. Leggiadria ed eleganza, un tipo che sa il fatto suo: figure precise e grande espressività. Un campione su ghiaccio.
Ed è proprio da questa simpatica coppia di orsi polari che ho voluto riproporre la struttura delle card in a box che già feci lo scorso anno.


Ho scelto due carte da uno dei set presenti nella rivista, nelle tinte del rosso e del verde per richiamare i colori che ho scelto per le sciarpe degli orsi. Anzi, una card richiama proprio il motivo dei rombi che spesso si ritrova negli indumenti invernali.
Per quel che riguarda i due protagonisti, li ho stampati con del Memento Tuxedo Black per colorarli con i Promarkers. Ho sagomato gli interni della scatolina come colline di neve e incollato i due orsi con del nastro gommato.


Ho optato per un augurio Lawn Fawn che trovo azzeccatissimo e che si trova all'interno del set Pa-Rum-Pa-Pum-Pum: "Have a very beary Christmas".
Presentare la scatolina chiusa, magari all'interno della busta, per poi aprirla e mostrarla nel dettaglio crea sempre un momento di stupore e sorpresa.

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