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Hello stampers! Are you looking for some Easter inspiration? Here I am with a couple of cards made with Lawn Fawn Chirpy Chirp stampset, one of my favorite ever. Well, it's been ages since I used Lawn Fawn supplies and I really miss their cute critters!

Ciao a tutti! Cercate un po' di ispirazione per Pasqua? Ecco un paio di card realizzate con i pulcini del set Chirpy Chirp di Lawn Fawn, uno dei miei preferiti di sempre. Beh, sono passati mesi (se non anni!) da quando ho creato con gli animaletti di Lawn Fawn... quanto mi sono mancati!


For my first card I stamped the critters with soft brown ink (something new for me!), as I was inspired by Mona Toth videos. Then I took a three shades of yellow and orange markers, colored the chicks and fussy cut. I did the same with the eggshells. Next I chose a couple of patterned papers, created a tag and glued everything on a white cardbase, building a nice scene and adding an embossed sentiment.

Per realizzare la prima card di oggi ho timbrato gli animaletti con dell'inchiostro marrone (una novità per me!), poiché sono rimasta incantata dai video e dalla colorazione di Mona Toth. Poi ho scelto tre sfumature di gialli e arancioni, ho colorato i pulcini e li ho ritagliati. Ho fatto lo stessi con i gusci d'uovo. In seguito ho individuato un paio di carte decorative, ho creato una tag e ho incollato il tutto su una base bianca, mettendo insieme una scenetta e aggiungendo la scritta d'auguri.


For my second card I stamped other chicks and eggshells with soft brown ink, colored with alcohol markers and fussy cut. Since I had a bunch of them, I decided to create a crowded scene with a pastel color palette. 

Per la seconda card di oggi ho timbrato altri pulcini e gusci d'uovo con dell'inchiostro marrone, li ho colorati con i pennarelli ad alcohol e li ho ritagliati. Visto che ne avevo un bel po', ho deciso di creare una scenetta affollata con una palette di colori pastello.


I chose a patterned paper with flowers for the front panel, I die cut an oval shape from woodgrain paper and built a chicky scene. In order to fix everything I used both regular and foam tape. I really love how these cards turned out!

Come pannello frontale ho scelto una carta decorativa, ho fustellato un ovale da una carta effetto legno e ho costruito una scena piena di pulcini. Per incollare il tutto ho utilizzato sia nastro normale che gommato. Adoro il risultato finale!
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Con questo post saluto un anno tosto, soprattutto nel suo ultimo quarto.
Dodici mesi traducibili in un pendolo continuo tra soddisfazioni e frustrazioni, affetti e perdite, solitudini e nuove conoscenze. Dodici mesi che ho affrontato con positività e sorrisi, ma che ora chiedono il conto.
Per quel che riguarda la mia creatività è stato un anno di crescita, di lavoro e di messa alla prova non indifferente. Ho concluso 6 mesi nel DT di So Suzy Stamps ed ho imparato a pianificare. Ho partecipato a contest ed ho dovuto rispettare scadenze. Ho vinto anche la mia timidezza con la lingua inglese ed ora scrivo, rispondo, commento e condivido senza curarmi troppo degli errori grammaticali.
E così sono stata confermata anche per il 2017, anno in cui voglio darmi da fare ancora di più (fotografie e video in primis, uso dei social media in secundis):


Ho anche avuto la fortuna di condividere lo spirito natalizio di tante (tantissime!) persone con cui sono entrata in contatto e che si sono interessate al mio piccolo mondo fatto di cartoncini, timbri e inchiostri. Entusiaste di tag, card e dei nuovissimi chiudipacco in legno -motivo per cui mi sono allontanata dal blog nell'ultimo mesetto-. Ed io grata per tutto questo. Sempre.




Auguro un sereno natale e festività rigeneranti per tutti quelli che "mi seguono" o che si trovano a passare di qui: ci rivediamo nel 2017.

Prima di salutarvi vi lascio con una card particolare, pensata per la persona che ha aperto la mia stagione natalizia credendo totalmente nelle mie card. Con questa partecipo a quella che (ahimé) è l'ultima Lawnscaping challenge #144:


Grazie di cuore. A presto!
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Sono entrata in un nuovo loop.
Stavo cercando un'idea nuova per nuove card e improvvisamente ho pensato: "Perché non creare delle piccole composizioni di animali come se fossero pezzi di photobooth?" 
Ebbene sì. Mi sono divertita. Tanto.
Tanto che non sono più riuscita a smettere. Tanto che l'idea si è evoluta in "racconto una sequenza di fatti buffi".
Ed è proprio così che è nata questa card. Inoltre, essendo da mesi in un DT americano, a brevissimo dovrò cimentarmi con il tema di Halloween, che in Italia non è ancora così gettonato. Ho pensato fosse un'ottima scusa per prendere le misure e cambiare palette di colori.
Devo dire che quando mi trovo a voler sperimentare qualcosa di diverso in piccoli spazi tiro sempre fuori il vecchio caro coniglietto Lawn Fawn (come avevo già fatto qui, del resto).


Sul tema di Halloween non ho moltissimo materiale, ma il set Hats off to you sempre Lawn Fawn è venuto subito in mio soccorso: lo trovo davvero versatile, perché mi permette di personalizzare tutti i miei amati animaletti e adattarli a diverse occasioni.
Quindi ho costruito la mia "breve storia tragicomica" grazie ad una fustella a finestra di Marianne Design, di cui però ho usato solo una fila di tre riquadri. Al centro, partendo da quadratini bianchi, ho stampato il coniglietto che tiene in mano un cappello da strega, lo indossa e..."chi ha spento la luce?!"
Per sovrapporre le immagini mi sono aiutata con dei post-it, che hanno mascherato il timbro che volevo rimanesse in primo piano. Ho colorato il tutto con i promarkers, osando con uno sfondo arancione.


Per completare la card ho preso del cartoncino nero e ho scelto una carta decorativa acquistata mesi fa da Tiger. Ho aggiunto un semplice augurio su del cartoncino bianco, un cappello da strega e del clear Wink of Stella qua e là.

Dopo tanto tempo torno così a partecipare alla Lawnscaping challenge #138:



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F e l i c i t à . 
No, non ho adottato un gattino. Mettetevi comodi, ora vi spiego.
Volevo scrivere tanto e di tante cose legate alla felicità, ma una volta messe nero su bianco non riuscivo a decidere da dove partire. Per cui parto da un dettaglio di per sé poco importante, ma che non voglio sminuire assolutamente: questo blog ha appena compiuto 3 anni.
Lungi da me fare bilanci, me ne sono accorta quasi casualmente. Eppure ciò che ho capito della felicità - e parte della felicità di oggi - è dovuta ed è partita proprio da questo blog. Per me la felicità non è una personificazione divina come la "Dea Bendata", né un'entità astratta e tanto meno universalmente intesa. Per me la felicità ha un nome. Anzi, si declina in tanti nomi.
E' un insieme di momenti e di mete "etichettabili" di questo viaggio in mare aperto di cui noi siamo unici timonieri. E la bussola, la nostra unica bussola, siamo noi stessi e ciò che vogliamo essere.
Il segreto di Pulcinella sta proprio nel prendere le misure della nostra personale felicità, convogliando le nostre energie in ciò che ci fa stare bene, creando circoli di virtuosa positività, collezionando singoli momenti che tenuti insieme compongono un mosaico di vite. Ognuno ha la sua personale ricetta, la sua bussola. Ed è importante tenerla tra le mani soprattutto quando il mare è in burrasca. Perché la felicità non è uno status quo: mantenerla in vita non è facile, raggiungerla ed aggiungere tasselli tenendo tutto in equilibrio è complicato, cavalcare l'onda del cambiamento -inevitabile- senza incrinare la barca ancora più difficile.


Quest'anno ho collezionato tanti piccoli momenti di felicità (così come di sconforto soprattutto in questo periodo, come è giusto e umano che sia). Uno dei momenti che più mi ricaricano sono gli incontri con persone speciali, ovvero come piacciono a me. E quando ho letto che Rita di Faccio e Disfo, artigiana che seguo da anni, avrebbe tenuto il suo primo mercatino a Milano... beh, non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di conoscerla e abbracciarla. Ho preso la decisione prima che la timidezza prendesse il sopravvento su tutto. Ho preparato per tempo un segnalibro personalizzato ed una piccola card di ringraziamento. 
L'ispirazione per il biglietto? Il nuovo coinquilino di Rita: il gattino Fedele.
Volevo creare una card molto semplice e dai colori chiari, quasi un bianco su bianco sporcato qua e là. Ora ve la racconto, ma potete anche guardare il video-tutorial (è sottotitolato in inglese, ma semplicissimo da seguire anche per chi non è anglofono!): si tratta di un primo tentativo, una sorta di "buona la prima!" perché a furia di trovare alibi riguardanti condizioni di ripresa non ottimali, tempo e incompetenza stavo rimandando da tanto tempo. Il video non è perfetto, ma gli esperti dietro le quinte mi hanno assicurato che "non è male": se vi va di guardarlo fatemi sapere che ne pensate!


Dicevo, il protagonista è Fedele. Proprio per questo sono partita da uno dei gattini di Some Odd Girl, l'ho timbrato con del Versamark su un foglio acquerellabile e l'ho embossato a caldo con della polvere nera. Lo svantaggio di questa polvere è che rischia di sporcare il progetto: si infila ovunque e un singolo granello rischia di lasciare il segno, se trascinato. Poi sono passata alla colorazione con gli acquarelli, molto semplice ma fedele (per l'appunto); ho lasciato asciugare e poi ho tagliato il gattino seguendo i bordi, coprendo eventuali spazi bianchi con un pennarello nero. 
Per lo sfondo mi sono affidata alle fustelle Lawn Fawn: ho ritagliato una cornice bianca utilizzando le due fustelle più grandi all'interno del set ed ho fustellato un rettangolo per la scena centrale, su cui ho creato il cielo nuvoloso grazie al Distress Ink Tumbled Glass combinato ad una striscia di carta fustellata per rendere l'effetto delle nuvole. Ho fustellato un altro cartoncino delle stesse dimensioni a 3/4 di altezza con il Glassy Border sempre Lawn Fawn, passandoci una leggera mano di Distress Ink Shabby Shutters. Infine ho assemblato tutto, aggiungendo un piccolo banner bianco con l'augurio timbrato in Memento Tuxedo Black.
E come promesso, vi lascio il link al primo video (mi auguro di una lunga serie):






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"Le parole sono finestre (oppure muri)". (M. B. Rosenberg)

Nell'ultimo post ho scritto di comfort zone e di come stia cercando di sperimentare nuove strade. Che non vuol dire cambiare o rinnegarsi, ma semplicemente che la creatività non merita un recinto. E che avere un proprio stile è bello e confortante, ma continuare a imparare ed a creare è addirittura entusiasmante. 
Così come è anche bello fare qualcosa di diverso con quelli che sono i miei punti deboli: i cosiddetti critters, ovvero simpatici animaletti (e se sono Lawn Fawn, tanto meglio!). La verità è che mi piace colorare, sfumare, ritagliare e aggiungere piccoli particolari che sembrano quasi dare vita a del semplice inchiostro su carta. Per cui non è difficile ammettere che, quando guardo un set di timbri, la prima cosa che mi cattura sono proprio loro. "Potrei abbinarli a quello che già ho" oppure "Ho anche i colori adatti, è destino!" sono i pensieri più quotati. Solo in un secondo momento mi concentro sui sentiment, ovvero le frasi di augurio. E ultimamente mi sono resa conto che non hanno nulla da invidiare a tutto il resto del set.


Sarà per il fatto che lo scrapbooking (e quindi il cardmaking) è nato nei paesi anglosassoni, sarà una diversa cultura, ma ci sono delle frasi o semplicemente delle ricorrenze che noi non siamo abituati (o che io non sono abituata) a pensare sotto forma di card. Se volessimo concretizzare pensieri del tipo "Ti sto pensando", "Ti ringrazio di cuore" oppure "Spero che tu ti rimetta presto" si materializzerebbero dei mazzi di fiori, nel migliore dei casi accompagnati da un biglietto anonimo.
Ecco uno dei motivi per cui amo realizzare card: non c'è limite alle occasioni, ai pretesti, alle idee o alle sorprese. Si fissa ciò che vogliamo dire in quel momento, sicuri che il messaggio rimanga e che non venga confuso, perso o dimenticato. Le parole come finestre, spalancate ad amplificare l'affetto ed a rafforzare l'idea che è il pensiero che conta. 


Dopo questa lunga premessa, vi racconto come sono nate le mie ultime card.
Per entrambe sono partita da una fustella della Marianne Design, un quadrato di 3 quadratini per lato. Nella prima card ho utilizzato la fustella al completo, creando una vetrata su cui adagiare i girasoli Lawn Fawn (che non sono belli, di più), colorati con i promarkers e poi ritagliati. Per rendere il tutto più divertente, ho inserito dei beads gialli e verdi così da creare una shaker card diversa dal solito. Ho aggiunto il piccolo augurio embossato, e per concludere una carta a scacchi che dà freschezza all'insieme e che fa venir voglia di un bel picnic sul prato.


Nella seconda card ho voluto realizzare un layout dedicato al rapporto madre-figlia. Ho provato a scomporre la fustella in moduli, per usarla come griglia adattabile. Ho riutilizzato i quadratini interni timbrando un gran numero di protagonisti del set Hello Baby di Lawn Fawn, colorati con i promarkers ed i pennarelli Tiger. Sull'ultimo quadratino -rosa- ho aggiunto l'augurio. Ho incollato il tutto su una struttura grigia a forma di tag, con un fiocco in twine. Ho scelto una carta BoBunny come sfondo e ho concluso la card con la brillantezza del Wink of Stella. Il luccichio nella foto? Merito suo.

Con quest'ultima card ho deciso di partecipare a Lawnscaping Challenge #129, a tema "Critters":


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Ogni cosa ha un inizio. 
E così ogni card ha un punto di partenza. 
Un punto che spesso, prima ancora che "materiale", è mentale: un'idea particolare, la riuscita complessiva, un'ispirazione improvvisa, l'urgenza di testare un nuovo prodotto. 
Immagino che sia questa, la creatività.

Per questi biglietti il punto di partenza è coinciso con una concatenazione particolare: la voglia di acquerellare e al contempo di ricreare il fondale marino. Di sporcarmi le mani, mischiare i colori, combinarli con l'acqua e cercare la sfumatura di azzurro migliore per me.
E qui entra in gioco lui: Cracked Pistachio, uno dei miei ultimi acquisti in fatto di Distress Inks.
Un colore bellissimo, ma che non mi è facile descrivere. La prima volta che l'ho provato ho subito constatato cosa "non" era: non una tonalità da usare per il cielo, e neppure per il prato (almeno per ora!). Né verde, né azzurro. E al contempo entrambi: una sorta di verde acqua, alla fine.


E proprio diluito in acqua trovo che il Cracked Pistachio dia il meglio di sé. Ho preso il mio inseparabile craft sheet e ho accostato Tumbled Glass, Cracked Pistachio e Peacock Feathers. Una bella spruzzata di acqua e...ora comincia il divertimento: appoggiare il foglio acquarellabile e ripassarlo a piacimento, asciugandolo di volta in volta con l'embosser. Un ballo che ha fine solo quando si è soddisfatti del risultato. Per concludere lo sfondo, ho usato del pigment ink bianco ed ho impresso dei cerchi con uno stencil. E' così giunta l'ora di popolare il paesaggio marino.


Mi è subito venuto in mente che mi erano avanzati un paio di pesci di Some Odd Girl da questa card, a cui ho aggiunto una punta di wink of stella.
Poi ho ritagliato un foglio avorio, l'ho sagomato come se fosse una collina e l'ho distressato con Vintage Photo ed Antique Linen. Ho aggiunto del vellum, l'ho ritagliato per dargli la forma delle onde e l'ho embossato con della polvere bianca.
Assemblando il tutto su un cartoncino grigio, avevo l'impressione che mancasse qualcosa: una sorta di cornice da utilizzare per mettere a fuoco la scena centrale, senza che coprisse troppo lo sfondo. 
Le fustelle Lawn Fawn mi sono venute in aiuto, come sempre!


La seconda card vede un'utilizzo diverso dei Distress Inks, che ho steso utilizzando il Blending Tool ed uno stencil. Ho anche cambiato la palette di colori, con l'intento di rendere il risultato simile al fondale marino. In ordine: Tumbled Glass, Peacock Feathers, Salty Ocean e Chipped Sapphire.
Ho stampato alcune stelle marine del set So Jelly di Lawn Fawn e le ho colorate con i promarkers.
Prima di incollare tutto su del cartoncino nero, ho ritagliato una striscia di vellum su cui ho embossato l'augurio presente nel set con della polvere bianca.

Ora ho proprio voglia di immergermi nel blu.

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Chi mi conosce sa che la mia stagione preferita è l'autunno. 
Chi mi conosce bene sa che sto imparando ad apprezzare anche la primavera. Il clima fresco, il cielo azzurro, il sole tiepido, gli alberi in fiore. 
Sono convinta che nasca tutto dal cambiamento che mi porto dentro: un nuovo equilibrio tra la malinconia che mi ha sempre contraddistinto ed una nuova positività. Ho scoperto che esistono i circoli virtuosi: l'energia positiva che entra in circolo può essere incanalata in attività da organizzare, libri da studiare, persone da (in)seguire e progetti da coltivare. L'importante è non scivolare nell'insicurezza, nel panico e nella pigrizia. Insomma, non è certo facile, ma penso che sia la strada giusta per me. In un dualismo che mi fa sentire a volte una margherita, altre volte un girasole. 
Ed è proprio al bellissimo girasole di Lawn Fawn che ho dedicato questo post sull'arrivo della primavera. Che porta con sé aria di cambiamento, di rinascita, di nuovi percorsi.


Anzitutto, come già mi è successo in passato, ho preso spunto da una card già realizzata da qualcun altro. Seguo moltissime creative, soprattutto anglosassoni: non perdo un solo post/video e quando vedo una card che mi colpisce particolarmente ne prendo nota. 
Questa l'ho presa in prestito da Kelly Latevola, che seguo da pochissimo, sia per il layout sia per la colorazione (lei utilizza i copic, io un misto di promarker e pennarelli Tiger). In realtà soprattutto per la colorazione, visto che mi affascina il modo in cui rende la trasparenza del vetro e la profondità dei petali. Ed ho pensato che a volte, per imparare meglio, si comincia "copiando": un verbo che ormai ha assunto una connotazione molto negativa, ma che per me significa anche stima e omaggio per la mente creativa da cui prendo spunto.


La scena è costruita su un unico livello grazie alle maschere: ho timbrato e coperto con dell'adesivo rimovibile le parti che dovevano stare in primo piano, successivamente ho stampato ciò che occupava il secondo piano. Girasoli, vasi, foglie...e poi subito a colorare. Con calma e disciplina, prendendomi il mio tempo e facendo delle prove. Ho scelto un palette di colori vivaci per la prima card e tinte pastello per la seconda. In entrambi i casi l'effetto finale mi ha soddisfatto.
Ho poi montato il tutto su cartoncini marroni, aggiungendo qualche strass rosa per arricchire l'insieme.

Lo sento. Anche attraverso la carta. Il profumo della primavera.

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Sorseggio del té caldo. E' la Vigilia di Natale, quindi mi concedo il lusso del rito.
Lo assaporo lentamente, mentre ripenso alla frenesia dell'ultimo periodo: il lavoro, le card, i progetti. E alle cose che, in questo momento di festa, ho lasciato in sospeso e voglio recuperare. 
Ora, però, mi concedo qualche minuto per me.
Il limone lascia un delizioso retrogusto sul palato. Azzardo un sorso rumoroso e un sorriso. Solitamente sono molto discreta, ma ho voglia di enfatizzare questo momento con una pernacchia di troppo.


Penso all'ironia della vita: quest'anno avevo deciso di non partecipare ad alcun mercatino natalizio per mancanza di tempo. Paradossalmente e inaspettatamente, però, è stato necessario produrre molto, forse più che in passato.
Un bel sacrificio, ma anche una profonda soddisfazione.
Ripenso all'anno in corso, a tutto ciò che mi ha dato e a quello che mi ha tolto. 

A come mi sia trovata, più o meno volontariamente, a cavalcare l'onda del cambiamento.
A mostrare positività, a ridere sulle avversità.
A piangere di meno e a fare di più.

Insomma, molti anni tendono a scivolarmi via dalle mani senza che me ne accorga, senza che lascino un segno, un messaggio, una morale di vita. 
Questa volta no.

Sorseggio a vuoto, il té è finito. 
Di rimando, anche le riflessioni. Per i bilanci c'è ancora tempo.


Di tutte le card che ho creato in questo periodo - complice anche un regalo che mi sono fatta qui -, ho deciso di pubblicarne un paio, per questioni di tempo.
Il piccolo set con il gufo freddoloso di Lawn Fawn è adorabile. Mi chiedo come abbia potuto farne a meno fino ad ora. Avvolto da questa sciarpa che lo rende versatile su diversi tipi e colori di card.
Sono partita con un colore che adoro, sia per il Natale sia per altre card: il marrone. 
Sarà il rimando al legno, sarà che trovo si sposi con la maggior parte dei colori che uso, sarà che semplicemente mi piace. Per il natale, poi, tendo ad utilizzarlo abbinato a colori dolci come il bianco e l'azzurro, o più caldi come il beige e il rosso.


Per questa versione, ho scelto di utilizzare un gufo colorato quasi esclusivamente con i miei nuovi colori ad alcol Tiger. L'ho ritagliato e ho stampato con del Pigment Ink Yeti sempre LawnFawn il tronco dal set Into the Woods. Ho creato una piccola polaroid fustellando del cartoncino bianco avanzato da un progetto precedente, su cui ho aggiunto l'augurio embossato con della polvere argento. Per concludere, qualche fiocco di neve e un tocco di Wink of Stella.
Nella foto di gruppo con tutte le card, si notano anche le altre versioni di questa card.

Però ho deciso di partecipare alla sfida indetta alla 120° Lawnscaping challenge con lei:


Io, a questa renna-cerbiatto, sono molto affezionata: fa parte del primo set che ho acquistato di Lawn Fawn, e l'ho timbrata così tanto da essere perennemente sporca di inchiostro. 
Quest'inverno l'ho riproposta in tutta la sua semplicità, abbinandola al cappello di Natale del set Hats Off to You. Su un cartoncino bianco ho embossato i fiocchi di neve del vecchio set Toga con della polvere sempre bianca. Ho poi usato il blending tool con i Distress Inks Tumbled Glass e Broken China.
Ho scelto due piccole strisce di carte decorative avanzate e ho incollato in rilievo la renna, a cui ho aggiunto un piccolo charm con del twine. Anche qui, qualche fiocco di neve e del Wink of Stella a concludere il tutto.


Buon Natale e Buon 2016 creativo a tutti quelli che sono passati di qui. Grazie.



Giada

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Ho cavalcato praterie sterminate, prati rigogliosi, spiagge deserte.
Il vento nei capelli, l'odore dell'erba bagnata, la salsedine sul viso.

Il tutto in groppa al cavallo a dondolo. Al mio cavallo a dondolo. E sottolineo mio non per un senso di sfrenato possesso, ma per sottolinearne l'unicità. 
Quel cavallino, infatti, non era un gioco come tutti gli altri. E' stato fatto apposta per me. 
E' stato ideato e costruito da mio papà, che poi lo ha regalato a me.
Lo ricordo molto bene: non aveva criniera né abbellimenti, sembrava rispondere al famoso principio "less is more". Forme semplici e regolari, scolpite e levigate nel legno. Un legno forte, che dava sicurezza al tatto, e dal colore caldo e avvolgente.
Ne abbiamo vissute di avventure, io e il cavallo a dondolo. E non era il mio unico amico su misura, magari in futuro capiterà di parlare anche degli altri.


Le card che presento oggi, con il ritardo che ormai mi contraddistingue, hanno come tema proprio un tenerissimo cavallino a dondolo. Si tratta sempre del set Pa-rum-pa-pum-pum di Lawn Fawn, ormai senza ombra di dubbio il mio brand preferito in materia di timbri.
Ho voluto creare una card natalizia molto dolce, adatta a un maschietto o magari ad una neomamma.
I colori principali sono il marrone/beige e l'azzurro Tiffany, anche se ciò che a me piace di più è la sovrapposizione di livelli (anche se il vellum non è facilmente individuabile, in foto).


Il cavallo ed il regalo sono stati colorati con i Promarkers. Devo dire che li trovo molto rilassanti e, anche se ne possiedo pochi e la tecnica è ancora in alto mare, mi piacciono molto come risultato.
E per concludere qualche brillantino ottenuto con una passata di Wink of Stella.


La seconda card è tutta incentrata su una palette di colori autunnali che io adoro...e che ho solo cominciato a sfoggiare, quest'anno. Si tratta del marrone, in tutte le sue tonalità.
Sfruttando al massimo lo stesso set di timbri utilizzato nella precedente card, ho creato uno sfondo personalizzato con l'Archival Ink color Coffee. Un nastro in raso marrone, qualche fustellata bruna e beige, il cavallino acquarellato con del Vintage Photo unito ad Antique Linen.


E con tutto questo marrone, che quasi ricorda il legno, i pensieri sono subito andati al mio fedelissimo e prode destriero. Alla fine, anche se non in sella a lui, la mia immaginazione continua a galoppare. 
A occhi chiusi, ma anche a occhi aperti.

Chissà quale nuova avventura mi aspetta.
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Non sono una fan dell'estate. Anzi, la odio.
Il sole che scotta, la pelle umida, la pesantezza delle articolazioni e l'aria che sembra mancare. Diciamo che cerco di viverla sempre in una sorta di apnea, aspettando che finisca. Aspettando l'autunno.
Questa estate, però, è stata diversa; speciale, come l'anno in corso. E non è tanto per dire.
Il weekend che segna la fine della mie vacanze -e in qualche modo dell'estate- mi ha vista spensierata, come non lo ero da tanto tempo. In mezzo ad amici, un po' all'avventura. 
Il modo perfetto per concludere un'estate all'insegna di capitali europee, montagna e natura. Di dinamismo, di voglia di fare...e di staccare "da tutto il resto".
Per salutare l'estate, ho creato due card dall'aspetto arioso ed estivo:


Il tamburino dal set Pa-rum-pa-pum-pum di Lawn Fawn era da tempo che aspettava di essere utilizzato. Ed anche se il set è natalizio, perché non contestualizzarlo in una card da mare e spiaggia?
Ho fustellato un rettangolo Lawn Fawn su della carta acquarellabile, che ho protetto ai lati con dello scotch. 
Ho timbrato con del Memento nero il tamburino e l'ho timbrato nuovamente su del nastro carta, che ho poi usato come maschera.


A questo punto ho preso i Distress Inks e mi sono messa a creare il paesaggio: con del Broken China misto a Peacock Feathers ho dipinto il cielo, con dell'Antique Linen misto a Vintage Photo la spiaggia. Non prima di aver stampato ed embossato con della polvere avorio l'augurio -e non poteva essere diverso-. In seguito ho tirato via lo scotch e colorato il tamburino con i Promarkers. 
Ho aggiunto le note musicali, qualche dettaglio bianco e oro e un tocco di Wink of Stella. 
Per concludere ho aggiunto del twine marrone e un cartoncino beige sporcato con del Vintage Photo.


E che estate sarebbe, senza un bel gelato? Ho pensato di unire i coni gelato dal set Admit One di Lawn Fawn ad una shaker card un po' inusuale, che non abbia una finestra al centro ma sui lati. L'idea l'ho presa da Nichol Magouirk, una delle crafter americane che più mi piacciono e che è "specializzata" in shaker cards.
Ho fustellato su del cartoncino bianco due rettangoli Lawn Fawn per creare la finestra, che ho poi chiuso con dell'acetato.


All'interno della finestra ho inserito beans gialli, marroni e neri, insieme a qualche strass dorata. 
Al centro, in un altro rettangolino Lawn Fawn, ho applicato con del nastro gommato due coni gelato, che ho colorato come i gusti preferiti di un mio caro amico, aggiungendo l'augurio.

A breve, brevissimo, si ricomincia. Con una nuova energia, con un nuovo atteggiamento, con un rinnovato entusiasmo. 
Come una scolaretta, l'anno "nuovo" comincia a settembre. E' dopo l'estate che gli ingranaggi riprendono a girare, che si ricomincia a lavorare e a pensare. 
Magari mangiando un gelato al tramonto, con un po' di musica nelle orecchie, salutando l'estate.
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Stavolta sono tornata un po' bambina.

Tutto è partito da questa card della crafter americana che più preferisco, Kristina Werner. 
Mi ha colpito da subito per la fresca semplicità, la cromia accesa, il tocco dorato.
E soprattutto, avevo proprio voglia di usare il palloncino Lawn Fawn per farci qualcosa di spiritoso ed estivo. Sporcandomi le mani con i Distress, magari.

Ho preso un foglio di carta acquarellabile e, dopo vari tentativi, ho deciso la palette di Distress Inks da utilizzare: Mustard Seed, Spiced Marmalade, Picked Raspberry e Peacock Feathers.
Ho timbrato il palloncino contenuto nel set Admit One di Lawn Fawn con i vari distress e ho riempito l'interno di ognuno con il colore corrispondente.


Ho cominciato facendo le cose per bene: asciugando con l'embosser ogni palloncino, così da evitare incontrollabili sovrapposizioni di colore. A un certo punto... l'ho già scritto, sono tornata un po' bambina.

Il colore ha cominciato a sbavare, ad uscire dai bordi. Ma alla fine che importa, è quello il suo bello.
Stavolta ho aspettato che tutto asciugasse e ho aggiunto a tutti i palloncini il proprio filo, con un pennarello nero molto fine. Prima di incollare il tutto al cartoncino di base, ho aggiunto l'augurio embossato in oro su una striscia di vellum. E 3 stelline sempre dorate.


Questa card è invece frutto di una commissione per una laurea. 
La bimba al centro è vestita di tutto punto per la grande occasione, incorniciata da una delle mie amate polaroid e da qualche banner a lato. Rosso - Oro - Nero: questi per me sono colori che non possono mancare in una card del genere.


Ed è ora di augurarsi la buonanotte, a modo mio:

"La magia del mestiere mi apre un mondo in cui, tra meno di due ore, affronterò i draghi neri e i crinali incoronati da una chioma di fulmini azzurri; un mondo in cui, a notte, liberato, io leggo negli astri il mio cammino".
(Antoine de Saint-Exupéry)



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Non sono una patita dei Luna Park. Anzi, quando ci vado snobbo la maggior parte delle attrazioni.
Quello che mi piace, dei Luna Park, è che sembra di entrare in un mondo parallelo: l'inconfondibile profumo di frittelle misto a zucchero filato, i suoni un po' retrò degli autoscontri, la casa degli orrori, i sacchetti con i pesci rossi trofeo di importanti vittorie.
Guardare il volto delle persone ed i loro sorrisi è per me la vera attrattiva dei Luna Park.
Non ho resistito, con l'arrivo dell'estate (e del caldo torrido, che mi ricorda che il countdown per l'autunno è cominciato) mi sono accaparrata un altro set di timbri Lawn Fawn.
Al momento mi sono divertita soprattutto a timbrare e a colorare con i promarker i vari timbri.
Ne ho tirato fuori una card molto semplice, su tinte brune.


La cosa che più mi piace della ruota panoramica sono quelle piccole cabine ricoperte di glossy accent, su cui mi sono trovata più volte con il terrore di rimanerci bloccata.
E' un periodo di creazioni centellinate e di estro creativo presente, ma incanalato in determinate commesse. Per un matrimonio ho realizzato questa card, sfiziosa ma delicata:


In questo momento sto raccogliendo le idee, anche perché ho ricevuto un premio da una cara amica blogger che vorrei riuscire a valorizzare al meglio.
Purtroppo in questo periodo non riesco a dedicare allo scrap (e di conseguenza al blog) il tempo che vorrei, ma confido di sbloccare presto questa situazione. Nel frattempo, vado a dormire sognando giostre e palloncini.





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I'm Giada, an italian cardmaker. I love clean and simple cards...and coloring critters! Thank for being here!

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