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Pillole di felicità
F e l i c i t à .
No, non ho adottato un gattino. Mettetevi comodi, ora vi spiego.
Volevo scrivere tanto e di tante cose legate alla felicità, ma una volta messe nero su bianco non riuscivo a decidere da dove partire. Per cui parto da un dettaglio di per sé poco importante, ma che non voglio sminuire assolutamente: questo blog ha appena compiuto 3 anni.
Lungi da me fare bilanci, me ne sono accorta quasi casualmente. Eppure ciò che ho capito della felicità - e parte della felicità di oggi - è dovuta ed è partita proprio da questo blog. Per me la felicità non è una personificazione divina come la "Dea Bendata", né un'entità astratta e tanto meno universalmente intesa. Per me la felicità ha un nome. Anzi, si declina in tanti nomi.
E' un insieme di momenti e di mete "etichettabili" di questo viaggio in mare aperto di cui noi siamo unici timonieri. E la bussola, la nostra unica bussola, siamo noi stessi e ciò che vogliamo essere.
Volevo scrivere tanto e di tante cose legate alla felicità, ma una volta messe nero su bianco non riuscivo a decidere da dove partire. Per cui parto da un dettaglio di per sé poco importante, ma che non voglio sminuire assolutamente: questo blog ha appena compiuto 3 anni.
Lungi da me fare bilanci, me ne sono accorta quasi casualmente. Eppure ciò che ho capito della felicità - e parte della felicità di oggi - è dovuta ed è partita proprio da questo blog. Per me la felicità non è una personificazione divina come la "Dea Bendata", né un'entità astratta e tanto meno universalmente intesa. Per me la felicità ha un nome. Anzi, si declina in tanti nomi.
E' un insieme di momenti e di mete "etichettabili" di questo viaggio in mare aperto di cui noi siamo unici timonieri. E la bussola, la nostra unica bussola, siamo noi stessi e ciò che vogliamo essere.
Il segreto di Pulcinella sta proprio nel prendere le misure della nostra personale felicità, convogliando le nostre energie in ciò che ci fa stare bene, creando circoli di virtuosa positività, collezionando singoli momenti che tenuti insieme compongono un mosaico di vite. Ognuno ha la sua personale ricetta, la sua bussola. Ed è importante tenerla tra le mani soprattutto quando il mare è in burrasca. Perché la felicità non è uno status quo: mantenerla in vita non è facile, raggiungerla ed aggiungere tasselli tenendo tutto in equilibrio è complicato, cavalcare l'onda del cambiamento -inevitabile- senza incrinare la barca ancora più difficile.
Quest'anno ho collezionato tanti piccoli momenti di felicità (così come di sconforto soprattutto in questo periodo, come è giusto e umano che sia). Uno dei momenti che più mi ricaricano sono gli incontri con persone speciali, ovvero come piacciono a me. E quando ho letto che Rita di Faccio e Disfo, artigiana che seguo da anni, avrebbe tenuto il suo primo mercatino a Milano... beh, non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di conoscerla e abbracciarla. Ho preso la decisione prima che la timidezza prendesse il sopravvento su tutto. Ho preparato per tempo un segnalibro personalizzato ed una piccola card di ringraziamento.
L'ispirazione per il biglietto? Il nuovo coinquilino di Rita: il gattino Fedele.
Volevo creare una card molto semplice e dai colori chiari, quasi un bianco su bianco sporcato qua e là. Ora ve la racconto, ma potete anche guardare il video-tutorial (è sottotitolato in inglese, ma semplicissimo da seguire anche per chi non è anglofono!): si tratta di un primo tentativo, una sorta di "buona la prima!" perché a furia di trovare alibi riguardanti condizioni di ripresa non ottimali, tempo e incompetenza stavo rimandando da tanto tempo. Il video non è perfetto, ma gli esperti dietro le quinte mi hanno assicurato che "non è male": se vi va di guardarlo fatemi sapere che ne pensate!
Dicevo, il protagonista è Fedele. Proprio per questo sono partita da uno dei gattini di Some Odd Girl, l'ho timbrato con del Versamark su un foglio acquerellabile e l'ho embossato a caldo con della polvere nera. Lo svantaggio di questa polvere è che rischia di sporcare il progetto: si infila ovunque e un singolo granello rischia di lasciare il segno, se trascinato. Poi sono passata alla colorazione con gli acquarelli, molto semplice ma fedele (per l'appunto); ho lasciato asciugare e poi ho tagliato il gattino seguendo i bordi, coprendo eventuali spazi bianchi con un pennarello nero.
Per lo sfondo mi sono affidata alle fustelle Lawn Fawn: ho ritagliato una cornice bianca utilizzando le due fustelle più grandi all'interno del set ed ho fustellato un rettangolo per la scena centrale, su cui ho creato il cielo nuvoloso grazie al Distress Ink Tumbled Glass combinato ad una striscia di carta fustellata per rendere l'effetto delle nuvole. Ho fustellato un altro cartoncino delle stesse dimensioni a 3/4 di altezza con il Glassy Border sempre Lawn Fawn, passandoci una leggera mano di Distress Ink Shabby Shutters. Infine ho assemblato tutto, aggiungendo un piccolo banner bianco con l'augurio timbrato in Memento Tuxedo Black.
E come promesso, vi lascio il link al primo video (mi auguro di una lunga serie):
2 commenti
mi piace un sacco !!!bravissima ! anche il tutorial !
RispondiEliminaGrazie mille!!! :)
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