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Quando si tratta di fornelli ho le idee chiare: risotto e mele cotte sono i miei profumi di casa. 

Potrei anche essere più specifica: l'odore sprigionato dalla tostatura dei chicchi di riso e l'aroma delle mele che si stanno scaldando nel forno - per concludere la top 3 occorre menzionare la vellutata di zucca -. Che li stia cucinando per qualcuno o che altri li stiano preparando per me, che io sia già in casa o stia varcando la soglia dopo una lunga giornata, sono questi odori a ricordarmi e darmi istantaneamente il benvenuto a casa.

Ed in questi giorni di festa, in cui si è respirata un'aria più familiare, ho pensato di realizzare una card usando la giovane cuoca di Some Odd Girl. Utilizzare un timbro a figura intera costruendoci intorno un layout vintage è stato anche un modo per variare dal mio modus operandi. 


Prima ancora che dal soggetto, però, sono partita da due esigenze: la voglia di acquerellare e quella di realizzare una card dai toni bruni (cosa che è già accaduta in passato). 

La risposta? Distress Inks!

Infatti, dopo un primo tentativo per nulla soddisfacente, ho ristretto la palette a 4 colori: Tattered Rose, Abandoned Coral, Antique Linen e Vintage Photo. Devo ammettere che il primo tentativo non mi ha deluso solo per la scelta dei colori, ma soprattutto perché mi sono lasciata prendere dalla fretta, dimenticandomi di aspettare che la carta asciugasse tra una velatura e l'altra oppure prima di stendere un altro colore a contatto con la parte bagnata.
Alla fine la sorridente Tia - che ho timbrato con il fantastico Archival Ink Coffee - non è uscita tanto male, per cui le ho costruito subito una card su misura.


Per il cartoncino di base non ho avuto dubbi: un bel marrone cioccolato. Ho aggiunto una carta vintage e l'ho sfumata ai bordi con Antique Linen e Vintage Photo, per richiamare le tinte utilizzate nella colorazione. 3 giri di twine e del nastro gommato per dare spessore...e un cuore in sughero fustellato con la Big Shot.

Bon appetit!

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Chi mi conosce sa che la mia stagione preferita è l'autunno. 
Chi mi conosce bene sa che sto imparando ad apprezzare anche la primavera. Il clima fresco, il cielo azzurro, il sole tiepido, gli alberi in fiore. 
Sono convinta che nasca tutto dal cambiamento che mi porto dentro: un nuovo equilibrio tra la malinconia che mi ha sempre contraddistinto ed una nuova positività. Ho scoperto che esistono i circoli virtuosi: l'energia positiva che entra in circolo può essere incanalata in attività da organizzare, libri da studiare, persone da (in)seguire e progetti da coltivare. L'importante è non scivolare nell'insicurezza, nel panico e nella pigrizia. Insomma, non è certo facile, ma penso che sia la strada giusta per me. In un dualismo che mi fa sentire a volte una margherita, altre volte un girasole. 
Ed è proprio al bellissimo girasole di Lawn Fawn che ho dedicato questo post sull'arrivo della primavera. Che porta con sé aria di cambiamento, di rinascita, di nuovi percorsi.


Anzitutto, come già mi è successo in passato, ho preso spunto da una card già realizzata da qualcun altro. Seguo moltissime creative, soprattutto anglosassoni: non perdo un solo post/video e quando vedo una card che mi colpisce particolarmente ne prendo nota. 
Questa l'ho presa in prestito da Kelly Latevola, che seguo da pochissimo, sia per il layout sia per la colorazione (lei utilizza i copic, io un misto di promarker e pennarelli Tiger). In realtà soprattutto per la colorazione, visto che mi affascina il modo in cui rende la trasparenza del vetro e la profondità dei petali. Ed ho pensato che a volte, per imparare meglio, si comincia "copiando": un verbo che ormai ha assunto una connotazione molto negativa, ma che per me significa anche stima e omaggio per la mente creativa da cui prendo spunto.


La scena è costruita su un unico livello grazie alle maschere: ho timbrato e coperto con dell'adesivo rimovibile le parti che dovevano stare in primo piano, successivamente ho stampato ciò che occupava il secondo piano. Girasoli, vasi, foglie...e poi subito a colorare. Con calma e disciplina, prendendomi il mio tempo e facendo delle prove. Ho scelto un palette di colori vivaci per la prima card e tinte pastello per la seconda. In entrambi i casi l'effetto finale mi ha soddisfatto.
Ho poi montato il tutto su cartoncini marroni, aggiungendo qualche strass rosa per arricchire l'insieme.

Lo sento. Anche attraverso la carta. Il profumo della primavera.

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Mi sento un poco inadatta, a parlare di gatti. O di animali domestici in generale.
Sarà che praticamente - a parte un paio di eccezioni - non ne ho mai avuti. 
Sarà che quando sento gli altri parlare del loro gatto/cane/pesce/criceto/coniglio/e-così-via sento che mi manca qualcosa, perché non posso vantare alcun tipo di reale empatia per quello che provano.
Ultimamente, però, a qualche palla di pelo mi sono affezionata. Forse è proprio per questo che continuo a timbrare e colorare gatti e cani dei set di Some Odd Girl.


La prima è una shaker card, per la quale ho pensato di accostare due colori (il grigio e l'arancione, con qualche sfumatura nel mezzo). Ho cominciato colorando il gatto con promarkers e twin markers by Tiger, nelle sfumature del grigio ma con qualche dettaglio bianco. Ho aggiunto i baffi con una penna bianca e ripassato gli occhi con una Sakura gel pen, che li rende vibranti e vivi.
Ho timbrato anche 3 pesciolini, che ho colorato come i classici pesci rossi in boccia di vetro: di un arancione cangiante.
Successivamente, ho composto la parte principale della shaker card fustellando diversi cerchi e aggiungendo beans trasparenti di varie dimensioni all'interno della finestra. 
Ho concluso con una carta decorativa perfettamente a tema, così come l'augurio - incluso nel set.


Se la prima card è più vivace, la seconda card è molto più... trasognata.

Nuvole + gatto che dorme = binomio perfetto

Ho ricreato lo stesso gatto della prima card, immaginandolo addormentato e appoggiato ad un caldo gomitolo di lana dimenticato dalla padrona. Con un'espressione così soddisfatta, potevo solo immaginarlo su soffici nuvole Lawn Fawn: ho fustellato diversi tipi di nuvole, su cartoncino bianco e su vellum. Ho aggiunto uno sfondo menta altrettanto nuvoloso, aggiunto l'augurio e incluso il quadretto all'interno di una cornice grigia.

E per gli amanti dei cani? Ci sono anche loro...


... protagonisti di una bellissima festa di bambini. In versione tag, con tanto di baffi, occhiale e cappellini festaioli.

Questo è solo l'inizio. L'invasione è ormai cominciata!



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Punto il dito contro San Valentino. 
Non escono le parole, non nel lento e continuo fluire che tanto vorrei. 
In compenso covavo questa card già da tempo, ovvero non appena gli occhi sono caduti su un set di timbri disegnato da Some Odd Girl (di cui ho altro - molto altro! - da farvi vedere) e che mi è stato regalato. Guardando questi due omini di pan di zenzero ho pensato "e se si tenessero per mano?".
Ecco. 
Forse è qui, quello che voglio dire oggi sull'amore: che per me è la scelta reiterata di prendersi per mano, la volontà quotidiana di stringersi, guardando e affrontando un mondo che di Amore ha fortissimamente bisogno. Amore che, proprio per questo, penso sia anche un atto di coraggio e di morale. Scegliere di costruire, invece di distruggere. All'esterno come all'interno: come cantava Lucio Dalla, il dolore che ci cambia, l'amore ci salva. Che per me non vuol dire "tirare fuori la parte migliore di noi stessi" -non necessariamente, insomma-, ma semplicemente esaltarci nella nostra più completa e imperfetta totalità.
Ed anche se non servono né una data né un santo per ricordarlo, voglio rendere omaggio ad uno dei doni - forse il più grande - che abbiamo ricevuto.


Ed ora, la card. 
Ho cominciato con quella che trovo la parte più rilassante e "vitale" del processo creativo: ho timbrato i due omini e li ho colorati con Promarkers e Twin Markers (Tiger). Ho aggiunto un tocco di Wink of Stella e ho tagliato seguendo il bordo.
Ho optato per uno sfondo acquarellato che esaltasse i dolci protagonisti e conferisse un aspetto "spettinato" e romantico all'insieme: ho bagnato un rettangolo di foglio acquarellabile e ho tamponato con un pennello un mix di rossi e viola (e di Antique Linen).
Ho asciugato con l'embosser ed ho aggiunto colore fino a raggiungere la combinazione cromatica per me ideale. Poi ho continuato a sporcare il foglio con gocce d'acqua e di colore...e, non contenta, ho creato qualche cuore con dell'Embossing Paste che ho cosparso di glitter bianchi.
Successivamente ho tagliato il foglio con una fustella Lawn Fawn, ma ho tenuto "lo scarto esterno" come cornice.


Al centro ho creato una piccola finestra shaker: augurio a tema timbrato con Stazon nero su dell'acetato, rossi cuoricini fustellati e beads trasparenti. Ho poi assemblato il tutto utilizzando del nastro gommato per dare la giusta tridimensionalità al progetto.
Con questa card faccio appena in tempo a partecipare alla #123 Lawnscaping Challenge (incrocio le dita!):



E ad augurarvi buon San Valentino.


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"Bisogna avere un caos dentro di sé, per generare una stella danzante" (F. Nietzsche)

Il primo post dell'anno ha sempre un certo carico di buoni propositi. A parte i "to do", i piccoli progetti, gli impegni, i rapporti che voglio riprendere e quelli che voglio tenere vicino, il mio unico e grande obiettivo è riassumibile così: positività ed energia.
Il 2015 è stato un anno importante e confido - desidero - che il 2016 non sia da meno. Anzi, migliore. 
Però non basta desiderare, come più volte ho fatto in passato. O affidarsi ad una stella cadente, che è di buon auspicio ma non può fare miracoli. Non da sola.
Voglio costruire, rimboccarmi le maniche, crederci. Ho bisogno di non stare ferma. Studiare, osservare, allenare la mente. Costruirmi e presentarmi in modo da dare la migliore - e quindi la più vera - immagine di me stessa.
Coltivare la curiosità in ogni sua forma, un dono che ho e che mi tengo stretto. 
E creare, continuare a farlo con tutta me stessa, facendomi contagiare dalla creatività altrui.
Voglio costruire il mio cammino. 
Smettere di essere una stella cadente e diventare una fulgida stella danzante.
Stella danzante, che è poi il risultato del caos degli ultimi anni.


Con questo spirito, comincio l'anno pubblicando una card legata alla buona stella che ognuno porta con sé. E che è sempre con noi. Sempre.
L'intero concept di questa card è mutuato da un'idea di Jennifer McGuire, donna e creativa che stimo e seguo da molto tempo. E' stato amore a prima vista, che ho voluto omaggiare non appena entrata in possesso dei giusti materiali.
Sono partita da un rettangolo di carta acquarellabile, che ho distressato con il blending tool (usando più mani di Broken China, Salty Ocean e Chipped Sapphire) al fine di ottenere uno sfondo notturno. Ho bagnato la carta con abbondante acqua e ho aggiunto, proprio come si vede nel video di Jennifer, del sale (fino e grosso). 
Ho lasciato assorbire per qualche secondo e ho asciugato con l'embosser - sono troppo impaziente -. 
E il risultato mi è piaciuto...tanto più che il sale fino ha lasciato un po' di sbrilluccichio extra dietro di sé. Una volta asciutto completamente, ho rimosso dal foglio tutto il sale in eccesso.


Ho timbrato qualche nuvola e il coniglietto del nuovo *per me* set Going Places di WPlus9 con dello Stazon nero, per poi acquarellarlo delicatamente. Aggiungendo un tocco di vivacità agli occhi con la Sakura Gel Pen.
Ho stampato l'augurio con del Versamark ed embossato a caldo con della polvere bianca. Ho poi deciso come disporre tutti i protagonisti, tra cui una grande stella argento a cui ho incollato del filo bianco da cucito. Ho aggiunto le stelline argentate e incollato il tutto all'interno di una cornice bianca su cui ho timbrato delle piccole stelline grigie, azzurre e rosa.

Sarà un anno stellare. Ed io sono pronta a viverlo.
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Sorseggio del té caldo. E' la Vigilia di Natale, quindi mi concedo il lusso del rito.
Lo assaporo lentamente, mentre ripenso alla frenesia dell'ultimo periodo: il lavoro, le card, i progetti. E alle cose che, in questo momento di festa, ho lasciato in sospeso e voglio recuperare. 
Ora, però, mi concedo qualche minuto per me.
Il limone lascia un delizioso retrogusto sul palato. Azzardo un sorso rumoroso e un sorriso. Solitamente sono molto discreta, ma ho voglia di enfatizzare questo momento con una pernacchia di troppo.


Penso all'ironia della vita: quest'anno avevo deciso di non partecipare ad alcun mercatino natalizio per mancanza di tempo. Paradossalmente e inaspettatamente, però, è stato necessario produrre molto, forse più che in passato.
Un bel sacrificio, ma anche una profonda soddisfazione.
Ripenso all'anno in corso, a tutto ciò che mi ha dato e a quello che mi ha tolto. 

A come mi sia trovata, più o meno volontariamente, a cavalcare l'onda del cambiamento.
A mostrare positività, a ridere sulle avversità.
A piangere di meno e a fare di più.

Insomma, molti anni tendono a scivolarmi via dalle mani senza che me ne accorga, senza che lascino un segno, un messaggio, una morale di vita. 
Questa volta no.

Sorseggio a vuoto, il té è finito. 
Di rimando, anche le riflessioni. Per i bilanci c'è ancora tempo.


Di tutte le card che ho creato in questo periodo - complice anche un regalo che mi sono fatta qui -, ho deciso di pubblicarne un paio, per questioni di tempo.
Il piccolo set con il gufo freddoloso di Lawn Fawn è adorabile. Mi chiedo come abbia potuto farne a meno fino ad ora. Avvolto da questa sciarpa che lo rende versatile su diversi tipi e colori di card.
Sono partita con un colore che adoro, sia per il Natale sia per altre card: il marrone. 
Sarà il rimando al legno, sarà che trovo si sposi con la maggior parte dei colori che uso, sarà che semplicemente mi piace. Per il natale, poi, tendo ad utilizzarlo abbinato a colori dolci come il bianco e l'azzurro, o più caldi come il beige e il rosso.


Per questa versione, ho scelto di utilizzare un gufo colorato quasi esclusivamente con i miei nuovi colori ad alcol Tiger. L'ho ritagliato e ho stampato con del Pigment Ink Yeti sempre LawnFawn il tronco dal set Into the Woods. Ho creato una piccola polaroid fustellando del cartoncino bianco avanzato da un progetto precedente, su cui ho aggiunto l'augurio embossato con della polvere argento. Per concludere, qualche fiocco di neve e un tocco di Wink of Stella.
Nella foto di gruppo con tutte le card, si notano anche le altre versioni di questa card.

Però ho deciso di partecipare alla sfida indetta alla 120° Lawnscaping challenge con lei:


Io, a questa renna-cerbiatto, sono molto affezionata: fa parte del primo set che ho acquistato di Lawn Fawn, e l'ho timbrata così tanto da essere perennemente sporca di inchiostro. 
Quest'inverno l'ho riproposta in tutta la sua semplicità, abbinandola al cappello di Natale del set Hats Off to You. Su un cartoncino bianco ho embossato i fiocchi di neve del vecchio set Toga con della polvere sempre bianca. Ho poi usato il blending tool con i Distress Inks Tumbled Glass e Broken China.
Ho scelto due piccole strisce di carte decorative avanzate e ho incollato in rilievo la renna, a cui ho aggiunto un piccolo charm con del twine. Anche qui, qualche fiocco di neve e del Wink of Stella a concludere il tutto.


Buon Natale e Buon 2016 creativo a tutti quelli che sono passati di qui. Grazie.



Giada

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Sì, avete letto bene. Nell'ultimo post vi ho promesso che, poco alla volta, vi avrei presentato tutti i timbri del nuovo set. E, se questi coniglietti potessero parlare, indubbiamente esclamerebbero "pistaaaa!". Ogni tanto, mentre timbro-coloro-mi sporco le mani, me li immagino proprio mentre prendono vita e mi raccontano la loro storia.
In questo caso, l'esclamazione è la stessa che sento nella mia testa, in pieno fermento creativo: "Fatemi largo e lasciatemi creare!".
Dopo mesi in cui mi sentivo "bloccata" creativamente, ora la voglia di ideare nuovi layout per le card è tornata -complice anche un acquisto niente male-. Ed è tornata alla grande. 
Giusto in tempo per il Natale!


Di conseguenza, se prima avevo voglia di scrivere ma non avevo materia prima a disposizione, adesso ho già molte card realizzate e consegnate che vorrei condividere, ma le parole stentano ad arrivare. E come mi ripeto sempre, forzare il flusso è anche peggio.
Però è giunto il momento di mostrarvi le prime realizzazioni.
In questo posto parlo di easel cards, ovvero di biglietti autoportanti, che si aprono e rimangono in piedi: al pari delle "card in a box", sono un altro modo di decorare la casa durante le feste (oltre ad accompagnare i regali dei nostri cari). E che si possono "chiudere" e riporre in una busta quando arriva il momento di conservarle con cura.


Per la scena centrale ho voluto utilizzare una tecnica che, per i miei canoni, richiede una certa pazienza e precisione: il masking. Si tratta di un concetto molto semplice: per creare una one layer card (ovvero una card senza elementi in rilievo) e sovrapporre un timbro ad uno sfondo distressato, è necessario "proteggere" l'immagine stampata durante la stesura del colore di fondo.
Quindi, per evitare sovrapposizioni, ho stampato il coniglietto con il mio fidato Memento Tuxedo Black su un foglio acquarellabile e l'ho colorato con i Promarker (e con il set di pennarelli Tiger che ho voluto provare). Ho stampato la stessa immagine su del nastro carta, l'ho ritagliata seguendo i bordi e ho coperto il coniglietto.
Ho ottenuto un'altra maschera personalizzata ritagliando su un foglio la forma di un ripido pendio, che ho usato per schermare la parte inferiore del biglietto mentre passavo i Distress (Broken China, Peacock Feathers e del tampone blu). Ho aggiunto della neve punteggiando il cielo con una penna gel bianca. Stando attenti a non sbavare (è qui la fregatura!), sollevare la maschera, il nastro carta e lasciare asciugare il tutto.


Per concludere ho aggiunto l'augurio, ho incollato il tutto su un cartoncino marrone su cui ho timbrato dei fiocchi di neve con dell'inchiostro Archival Coffee e ho composto la struttura della easel card.
Come ultimo tocco, un paio di fiocchi di neve fustellati e di punti luce.

Ed ora, torno a creare. Pistaaaaa!



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I'm Giada, an italian cardmaker. I love clean and simple cards...and coloring critters! Thank for being here!

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