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"...ma tu hai tessuto sogni di cristallo, troppo coraggiosi e fragili..."

I sogni son desideri.
C'è chi li ha messi nel cassetto, chi in un angolo a prendere la polvere, chi li ha scritti su un foglio che ha piegato in quattro e seppellito da qualche parte. C'è anche l'altro lato della medaglia, ovvero coloro che lottano ogni giorno per realizzarli, che vedono i loro sogni brillare di riflessi argentei, che tengono con sicurezza il timone dritto verso la meta.
I miei sogni sono piume. Leggere. Lente. Completamente in balia delle correnti. 
Anzi, no. Le mie piume non fluttuano nell'aria, non volano. Le mie piccole piume le tengo strette a me. Le tengo tutte insieme tra le mie mani e le stringo, non tanto da soffocarle ma quanto basta per non farle volare via.

Ci ho messo molto tempo ad elaborare questo post perché ho dovuto cercare emozioni, parole e risposte dentro di me. E sbattere contro l'amara verità: i miei sogni sono seduti in panchina. 
Sogno ad occhi aperti: preferisco immaginarli che viverli, i sogni.


Questa card nasce proprio con le piume. Nel set Aladine ci sono ben dieci piume diverse: le ho osservate tutte, ne ho scelte due e le ho timbrate su del cartoncino color panna. Le ho embossate con della polvere trasparente e poi ho preso i Distress Inks. Li ho messi tutti sul piano di lavoro ed ho scelto quali usare: Antique Linen, Broken China, Shabby Shutters e Vintage Photo.
Una volta soddisfatta delle sfumature di colore, ho lasciato asciugare e spruzzato delle gocce d'acqua sul cartoncino per far reagire i Distress. Ho scelto un'altra piuma, l'ho timbrata due volte, embossata, resa tono-su-tono con i colori dello sfondo e incollata con del nastro gommato.


Ho scelto di inserire la scritta "Dream" timbrando lettera per lettera con inchiostro Archival Ink Coffee. Infine ho incollato il tutto su un cartoncino marrone.
Veder volare queste piume, immaginare che siano i miei sogni, mi ricorda che devo sforzarmi di lasciarli andare. E lasciarmi andare. Che non devo pensare di non meritarli, che non siano all'altezza degli altri o, più semplicemente, non devo aver paura.
Perché pur nella loro dolce ed eterea bellezza, le piume non sono padrone del loro destino. Vanno dove tira il vento. Sono destinate a cadere verso il basso.
I Sogni sono uccelli, che si librano in cielo con le proprie ali.
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Penso proprio che finirò nel girone dei golosi.
I giorni bigi, che richiedono una dose di dolcezza extra per stare in piedi e recuperare il sorriso, sono i peggiori. Sì, i giorni bigi richiedono the caldo o cioccolato extra. O entrambi.
Quindi, messi da parte i cookies per dedicarmi a qualcosa di meno appetitoso, ecco che IG mi tende un agguato nel quale inciampo più che volentieri. Un inciampo sotto forma di coniglietti cioccolatosi. Potevo resistere?
La foto in questione la trovate qui.


L'idea dei coniglietti mangiucchiati non mi ha più lasciata, ho solo atteso i materiali ed il momento migliore per completarne la realizzazione. 
Sono partita da un rettangolo bianco, embossato con effetto corteccia d'albero della Docraft. Ed è amore: adoro le trame e le venature del legno. Raccontano di storie antiche e di abitanti lontani. Come le rughe della pelle.
Un giro di twine ed un tris di coniglietti Lawn Fawn, timbrati con l'inchiostro Memento e colorati con i promarker. Prima di applicarli con del nastro gommato, li ho opportunamente fustellati per dare l'idea della progressione dei morsi. Golosità, appunto.
Completano il tutto un augurio, una carta BoBunny (Star-Crossed Collection) e del cartoncino bianco.


In questa seconda card, il coniglietto è protagonista di una shaker card. 
Per l'occasione ho sfoggiato i nuovissimi die-cuts Lawn Fawn, con questo bellissimo frame rettangolare con effetto cucito tutto attorno. Ho ricavato un cerchio che ho chiuso con dell'acetato. Con i cuoricini ho fustellato del cartoncino bordeaux e ho montato il tutto. La carta usata per lo sfondo è sempre dalla stessa collezione BoBunny.


Di solito in occasione della Pasqua qualche strappo (ulteriore) alla regola scappa.
Finirò nel girone dei golosi, non c'è dubbio.
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"...Perciò molla gli ormeggi, esci dal porto sicuro e lascia che il vento gonfi le tue vele. 
Esplora. Sogna. Scopri." (M. Twain)

Mi capita spesso di affidare ad un maestro della letteratura il mio augurio più sincero ad una persona a me cara. Non è pigrizia, anzi: ci metto molto tempo per ponderare e, infine, fare la mia scelta. Anche se spesso si tratta di un'illuminazione: leggendo quella frase, che contiene le parole giuste al posto giusto, capisco subito che è quella che stavo cercando. Anche se poi aggiungo sempre qualcosa di mio, a mo' di commento.
Regalando questa card ho lanciato un messaggio in bottiglia nel mare, che era anche diretto a me. Guardo il caldo sole di marzo, mentre il vento freddo colpisce forte sul viso, e sorrido. Torno a qualche settimana fa ed alla carta che ho scelto istintivamente dal mazzo: un cerchio giallo, con tanti raggi ed un volto sorridente rivolto verso di me. Ho fissato l'immagine di quel Sole e cerco di portarla con me, per ricordarmi che bisogna seminare per poter raccogliere. Cosa che, nella sicurezza di un porto sicuro, spesso evito o dimentico di fare. Paura e insicurezza sono compagne pericolose, se prendono in mano il timone per troppo tempo; affidarsi ai propri strumenti ed all'istinto, a volte, può portare su rotte di gran lunga migliori. Facendoti conoscere persone speciali, che altrimenti sarebbero scivolate via tra i flutti.


Il rosso, il bianco crema e il nero sono i colori che ho scelto per questa card.
Sul frame Lawn Fawn ho applicato una coccarda e delle lettere Stamperia embossate con della polvere nera a creare la parola "dottore". Ho concluso con una carta BoBunny e con qualche stellina nera. 
La laurea è un evento gratificante, ma è solo una tappa di tutto ciò che sta per accadere. Un punto di arrivo e di partenza. Soprattutto di partenza.
E alla fine non importa se avremo successo: l'importante è non smettere di osservare, di pensare, di interrogarsi sul mondo. 
Esplora. Sogna. Scopri.
Un mantra da ripetere prima di andare a letto e appena svegli al mattino.

Esplora. Sogna. Scopri.
Sempre.
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... una bambina paffutella con i capelli rossi, che affrontava tante avventure insieme ai suoi compagni di giochi. Uno era un orso grande grande, non particolarmente carino ma peloso e soffice. L'aveva ereditato dalla mamma, quindi ora era meritatamente suo. Ancora oggi troneggia in camera, guardando tutti dalla mensola più alta. 
L'altro era un cavallino di legno, a dondolo. Era un pezzo unico, realizzato interamente dal papà; purtroppo è andato perduto, ma la bambina -ormai donna- ne conserva il ricordo attraverso le fotografie che la ritraggono, con gli occhi pieni di stupore, insieme a lui.
Ovviamente la bambina in questione sono io. L'ennesima ondata di ricordi è nata grazie al Challenge che ho vinto qualche settimana fa, con il quale mi sono aggiudicata un set di timbri Lawn Fawn. 
La scelta (ardua!) è caduta sul set Pa-rum-pa-pum-pum.


Mi ripeto nuovamente: il design dei timbri Lawn Fawn rende ogni singolo pezzo adorabile. 
Ho stampato alcuni dei soggetti con il Memento Tuxedo Black e ho iniziato a colorarli con i Promarker. Li ho ritagliati molto pazientemente ed ho aggiunto un po' di Wink of Stella laddove serviva.
Nella realizzazione della prima card ho scelto come protagonisti proprio loro, l'orso ed il cavallino. All'orsetto ho voluto aggiungere un fiocchetto azzurro, presente nel set, attraverso una maschera. Mentre coloravo i ricordi continuavano a riaffiorare; quindi ho pensato di dare al tutto uno stile un po' vintage, senza sminuire la freschezza dei timbri usati.


Ho usato il frame rettangolare della Sizzix ed ho fustellato la cornice arzigogolata con del cartoncino marrone, l'interno con del cartoncino crema. Ho arrangiato il tutto e ho deciso di riempire la scena con un piattino di biscotti.
Ho incollato il frame su del cartoncino crema decorato con della carta finto legno e ho aggiunto due mezze pietre alla cornice.


Per l'altra card sono partita da un altro soggetto messo a disposizione dal set: il trenino. Uno di quei giochi d'infanzia che di solito fa impazzire i maschietti, soprattutto se ha moltissimi vagoni; la cosa geniale del set è che i vagoncini sono separati l'uno dall'altro, per cui si può davvero continuare all'infinito! Io mi sono attenuta allo schema base: vagone finale + centrale + locomotiva.


Ho posizionato il tutto all'interno del frame, collegando i vagoni non con il timbro apposito ma con del twine. Ho stampato l'augurio e aggiunto delle nuvole di fumo. Per la base, cartoncino marrone e di nuovo crema, questa volta embossato con una fustella vintage di Tim Holtz sporcata con del Vintage Photo. Due giri di twine, dettagli con penna bianca e wink of stella.
Guardandolo viene quasi voglia di tornare bambini ed esclamare "Ciuf Ciuuuuf!"
Non vedo l'ora di andare alla fiera Creattiva la prossima settimana...qualcosa mi dice che con Lawn Fawn non ho ancora finito!
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Tante, tantissime novità. E un po' di nuovi prodotti.
Stavo guardando il barattolo vuoto Clearly Besotted che avevo appena timbrato... e d'un tratto si è riempito di tanti biscotti. Li ho timbrati con il mio nuovo Memento Tuxedo Black, acquistato non tanto per il cronico timore di rimanere senza inchiostro nero in casa, ma per provare seriamente i nuovissimi Promarker che mi sono stati regalati (ho già notato che il mio storico Stazon tende a sbavare, alla lunga).
Tornando ai biscotti, ho usato una semplicissima maschera: ho timbrato un biscotto su del nastro carta, l'ho ritagliato e l'ho usato come maschera per creare diversi piani. 
Poi, sfumando biscotti e barattolo, ho colorato il tutto con coppie di Promarkers ed ho aggiunto solo da ultimo ulteriore gocce di cioccolato ai biscotti.
Ho guardato il risultato ed ho pensato "come festeggerei il mio compleanno, se avessi a disposizione un enorme contenitore pieno di biscotti?"


Semplice: mi ci siederei sopra ed inizierei la profonda discesa verso il girone dei golosi. Detto, fatto. Ho eletto Re dei Biscotti questo bellissimo orsetto Lawn Fawn. Nel mio caso, oltre ad essere della marca di timbri che preferisco, mi è stata spedita direttamente dal team Lawn Fawn in seguito alla vittoria di questa sfida. Si tratta del set pa-rum-pa-pum-pum: già il nome è tutto un programma.
Ho posizionato l'orsetto sul trono, in rilievo, e l'ho dotato del suo scettro: un biscotto mangiucchiato.


Ho scelto per la struttura della card il bianco e nero, se non altro perchè la carta decorativa che ho voluto inserire nello sfondo richiamava da vicino quei pavimenti a scacchiera che una volta si trovavano nelle cucine. Ho inserito un augurio più che appropriato e aggiunto qualche biscotto qua e là. E per finire, una colata di glossy accent sul barattolo per dare un effetto vetro.
Con questa card partecipo alla 100esima sfida di Lawnscaping Challenge, che riguarda proprio le card di compleanno:


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Ci sono ricordi condivisi, comuni a molte persone. Questo credo sia uno di quelli.
Quando ero piccola, amavo aiutare le mie nonne a fare la pasta fatta in casa. 
Mi rivedo come in un film: con quell'enorme schiacciapatate in mano, cercavo di far uscire qualche simpatico serpentino mettendoci tutta la forza che avevo, senza risultato. 
E poi lei veniva in mio soccorso. In un sol colpo aveva finito, senza fare troppa fatica. 


Infarinava, impastava, faceva tante striscioline, tagliava gli gnocchi con una precisione chirurgica ed una velocità fuori dal comune. E di nuovo veniva il mio turno: quello della decorazione finale "con la forchetta". Era un'operazione molto importante, la avvertivo come una sorta di missione.
La prima, sempre puntigliosa, mi faceva vedere e rivedere come si faceva perché i miei gnocchi fossero belli; forse un paio, alla fine della mattinata, erano anche ragionevolmente all'altezza. 
L'altra, mansueta di natura, mi faceva i complimenti e mi diceva che erano proprio uguali ai suoi. Ovviamente non era vero ed era abbastanza evidente.
In entrambi i casi mi ero divertita e ad oggi sono ricordi ed emozioni che mi tengo ben stretti.


Tutto ciò è riaffiorato anche grazie a queste card, destinate all'arredo di un negozio di pasta fatta in casa. Oltre ad essere un'amante della pasta, ho voluto rendere omaggio ad un'arte casalinga, che ho sempre ammirato fin da piccola, e alla manualità del fare le cose a mano e con il cuore, che è anche lo spirito con cui elaboro i miei biglietti.
Anzitutto ho cercato delle immagini appropriate, le ho stampate e colorate con le matite acquarellabili. Ho scelto di trasmettere un'atmosfera rustica con la mia amata carta a quadretti (una delle mie nonne lavorava la pasta proprio su un supporto simile).
Ho creato questo frame piuttosto ingigantito e ho incollato diversi tipi di pasta come se piovesse. Anzi, oggi sarebbe più indicato scrivere come se nevicasse. Un po' di vellum, una bella scritta ed un paio di cuoricini.


Con l'altra card sono voluta tornare al processo di creazione della pasta, alla farina e al mattarello.
Ho scelto due card che si intonassero ai colori ed allo scopo, ho aggiunto il sacchetto di farina, due piccole paste ed un augurio mutuato da Lawn Fawn che mi sembrava più che appropriato, stampato ed embossato su una striscia di vellum. Poteva mancare un po' di glossy accent? Direi di no.


E' stato un piacere creare sul filo dei ricordi, lasciare che creatività e tenerezza si intrecciassero insieme. Sulle note di canzoni passate, auguro buon viaggio a queste card in partenza, sicura che su quelle pareti si ambienteranno e respireranno la stessa aria che ho respirato io, da piccola, in quelle piccole cucine dove volavano farina, risate e tanto amore.


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Direi che non ha deluso le aspettative. 
Senza contare che lui, il mio nuovo distress ink Vintage Photo, non l'ho ancora usato come si deve.
Se ne stava nascosto nel magazzino del negozio, mentre facevo passare uno ad uno tutti i distress che ho trovato nell'espositore. Peggio, ho anche rischiato di non resistere alla tentazione di comprarmene un altro paio! Ed una volta in mano mia, l'ho nascosto anch'io, in attesa della giusta ispirazione.
Ed a pensarci bene, entrambe le card che trovate in questo post sono frutto di una certa empatia climatica, nonché di quel tipo di creatività che mi prende all'improvviso.


Sarà il freddo degli ultimi giorni, saranno le foglie secche portate qua e là dal vento, ma ultimamente avverto l'autunno. O forse è meglio dire che il fascino dell'autunno -la mia stagione preferita- non mi lascia mai durante l'anno e, ciclicamente, anche nei momenti meno opportuni, salta fuori.
Non appena ho sentito il richiamo dell'autunno, ho tirato fuori il Vintage Photo. Visto che volevo testarne le diverse potenzialità (non tutte!), ho anche pensato di creare una sorta di monocromo. 
Una variatio, una variazione sul tema.
Ho cominciato con uno "scarto di lavorazione": un foglio di carta di riso embossato. Ovviamente, con una miriade di foglie in rilievo. Ho impugnato il blending tool e mi sono concentrata. Immediatamente dopo ho visto una delle mie adorate volpine Lawn Fawn e l'ho colorata interamente con il vintage photo. Un po' più di colore qui, un po' meno lì.


Questo è uno di quei rari casi dove parto da un piccolo elemento della card e al momento, un elemento alla volta come una catena di pensieri logici, costruisco il biglietto dal nulla.
Mi sono catapultata sulla nuova fustella sizzix ed ho scelto due diversi tipi di foglie. Ho dovuto fare un po' di prove con i colori, ma alla fine ne ho trovato un paio che proprio mi hanno soddisfatto. Ho rifinito entrambe, sui bordi, con il Vintage Photo.
Sempre di Lawn Fawn la dolcissima nuvoletta, stampata (neanche a dirlo) in vintage photo e velocissimamente ricoperta di polvere trasparente ed embossata, così da darle un bell'effetto lucido.
Ho voluto inserire anche un elemento semplicemente stampato con il Vintage Photo, per cui ho scelto il tronco di legno (potete vedere il set completo di timbri qui).
Ed ecco qui le 6 sfumature di Vintage Photo montate su una card con elementi crema e cioccolato. Nella foto compare anche il tampone protagonista, che conta per uno!


La seconda card è il felice connubio di due "urgenze": quella di voler ricordare la neve ed il paesaggio imbiacato di qualche giorno fa e la voglia di partecipare alla nuova sfida CAS (Clean And Simple) del Lawnscaping Challenge:


Per questa sfida è richiesta, quindi, una card senza molti fronzoli ed in cui il bianco dello sfondo rimanga a vista e protagonista. Bianco CAS e bianco neve, non potevo lasciarmi sfuggire questa card.
Ho embossato del cartoncino bianco con il mio nuovo folder sizzix ed ho stampato all'interno dei banner l'augurio prescelto. Al centro, mamma coniglia e la sua coniglietta con il sonaglino accanto.
Per richiamare la neve, qualche mezzaperla e un ombrellino per ripararsi, reso lucido con del Glossy Accent.


Mi chiedo già da dove arriverà la mia prossima ispirazione: il clima, la natura, una chiacchierata, un'emozione. Qualsiasi sia la fonte, spero di riuscire a sentirla e a darle forma.
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I'm Giada, an italian cardmaker. I love clean and simple cards...and coloring critters! Thank for being here!

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