Dopo tanto tempo, ho imparato a capire quando arriva l'ispirazione.
O meglio, quando sono pronta ad accoglierla.
Se ho dei vuoti da colmare, lascio che sia la creatività a riempirli. Seguo la corrente, senza oppormi.
Per tutta una serie di ragioni, in questo periodo sto colmando da me diversi vuoti. Forse troverò altre falle, altri pozzi, ma preferisco non pensarci.
L'equilibrio a cui sono abituata si è sbilanciato e la mia ricettività creativa ne ha sensibilmente risentito. Non si tratta di timbrare, colorare o lavorare su ordinazione, ma di non riuscire a concludere neanche una card. Perdere la visione d'insieme, oppure quello che alcuni chiamano "il tocco".
Una volta assestata la situazione, però, l'equilibrio torna. Bisogna solo avere pazienza.
Forse le cose rimangono magmatiche, ma sento che l'ispirazione sta pian piano tornando. Anche grazie ad una piccola spintarella.
Una collega mi ha infatti chiesto un paio di card per due persone prossime alla laurea, il che mi ha dato lo spunto per creare qualcosa di nuovo (trovate altre idee anche qui e qui).
Ho preso in mano il piccolo laureato di Impronte d'Autore, l'ho timbrato con dello Stazon nero e l'ho colorato con le matite acquarellabili. Ho ritagliato una polaroid con del cartoncino bianco, su cui ho timbrato l'augurio in rosso. Al centro ho posizionato il laureato ben ritagliato e a cui ho dato profondità con del nastro gommato. Cartoncino nero, carta a tema e una cascata di stelline rosse, arricchite di brillantini grazie al Wink of Stella.
Un nuovo inizio, con una card per una laurea che è l'inizio di un nuovo ciclo.